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Bonus facciate anche per gli interventi termici

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare con le istruzioni per usufruire del ‘bonus facciate‘, la nuova agevolazione fiscale che prende il via quest’anno e consente una detrazione fiscale del 90% delle spese sostenute per gli interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici.

L’incentivo, varato con la legge di Bilancio 2020, lasciava molti dubbi aperti sugli adempimenti da seguire, sugli interventi agevolabili e sui soggetti che possono accedere al beneficio. Ora stanno arrivando dall’Agenzia delle Entrate i necessari chiarimenti, come quello che consente di accedere al bonus facciate anche per balconi ed inquilini.

Ora l’Agenzia ha realizzato anche una guida online che fornisce tutte le informazioni necessarie per permettere ai contribuenti di fruire della detrazione d’imposta dedicata al restauro delle facciate degli edifici. La guida è disponibile sul sito www.agenziaentrate.it.

Gli interventi termici agevolabili

Per gli interventi che influiscono dal punto di vista termico o che interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio si applicano anche le stesse procedure e gli stessi adempimenti previsti per l’ecobonus.

Questo può comportare un appesantimento degli adempimenti posti a carico dei richiedenti, perché la normativa per gli interventi termici prevede l’invio all’Enea, entro 90 giorni dalla fine dei lavori ed esclusivamente in via telematica, della scheda descrittiva relativa agli interventi realizzati.

Un onere che per gli interventi più importanti prevede anche l’invio dell’Ape (attestazione di prestazione energetica) e la scheda informativa, redatta da un tecnico abilitato, con la quantificazione del risparmio energetico conseguito.

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