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COSTRUZIONI: SERVONO URGENTI MISURE PER FAR RIPARTIRE IL PAESE

Appello unitario del settore in 5 punti a Governo e Parlamento per sostenere le imprese e approvare subito un Piano di opere pubbliche e di incentivi fiscali per il settore privato

“Non fermare le macchine e assicurare le condizioni per far ripartire il Paese al più presto”. Lo chiedono con una sola voce le associazioni datoriali della filiera delle costruzioni (Ance, Assistal, Anaepa Confartigianato, Cna costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai edilizia, Confapi Aniem, Confcooperative lavoro e servizi, Legacoop produzione e servizi, Agci Produzione e Lavoro, Oice, Ucsi), con un accorato appello a Governo e Parlamento affinché si mettano subito in atto misure per garantire la sopravvivenza delle imprese e venga adottato un grande Piano di opere pubbliche e di incentivi per sostenere l’edilizia privata.

Cinque le priorità indicate dalle associazioni nell’appello:

  • condizioni chiare e univoche per gestire in sicurezza i cantieri;
  • tempestiva iniezione di liquidità, pagamento dei crediti ed eliminazione dello split payment;
  • pagare i lavori eseguiti con sal emergenziale subito e sal mensile a regime;
  • “Piano Marshall” per le costruzioni: risorse agli enti locali per aprire subito cantieri su tutto il territorio e rafforzare incentivi per le riqualificazioni edilizie;
  • forte semplificazione di procedure e balzelli

E infine l’invito a ripensare a fondo la struttura della pubblica amministrazione.

“Basta burocrazia, palleggi di responsabilità e lungaggini”, concludono le associazioni datoriali, “l’Italia che vorremmo è l’Italia della normalità nell’efficienza”.

 

 

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