Lunedì 07/11/2022 a Palermo al grido di “basta pagare bollette troppo care” si è svolta la grande manifestazione contro il caro energia che ha coinvolto tutti i comparti produttivi dell’Isola, come Ance Sicilia, Ascom Sicilia, Casartigiani Sicilia, Cia Sicilia, Cidec Sicilia, Claai Sicilia, Cna Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confcommercio Sicilia, Confcooperative Sicilia, Confesercenti Sicilia, Confindustria Sicilia, Copagri Sicilia, Legacoop Sicilia, Movimento Terra è Vita, Cgil Sicilia, Uil Sicilia, Associazione Un.I.Coop. e Adoc Sicilia, così come semplici cittadini stufi di dover pagare bollette salatissime, ma anche i comuni della Sicilia, con i sindaci in testa al corteo.
Tra le proposte, sedici in tutto, presentate al Prefetto di Palermo e al Presidente della Regione Siciliana, la richiesta di un tetto al prezzo dell’energia, la moratoria di 12 mesi, prorogabile di ulteriore 12, per le rate delle bollette in scadenza entro il 31/12/2023, ancora incremento del credito d’imposta per il caro energia elettrica dal 30% al 50% e l’introduzione di un meccanismo finalizzato allo slittamento del termine per l’utilizzo dello stesso credito d’imposta legato all’energia, ma anche al gas(ex art.1 DL 144 del 23/9/2022 co.1-4); così come finanziamenti a tasso agevolato alle imprese per fare fronte alle esigenze di liquidità determinate dall’aumento del prezzo dell’energia elettrica; promozione di un credito d’imposta del 50% per impianti fotovoltaici per autoconsumo delle Pmi utilizzando le superfici dei capannoni e prevedendo semplificazioni nelle relative autorizzazioni e nelle fasi di connessione alla rete; prelievo di solidarietà sugli extra-profitti – per tutta la durata dell’emergenza – delle imprese di vendita di energia ai fini dell’abbattimento delle bollette delle Pmi e rafforzamento dell’attività di verifica di eventuali speculazioni su forniture di energia erogata; riforma del mercato elettrico e del gas, aumento del valore dei bonus energetici.
Nella delegazione che ha incontrato il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, Il Coordinatore Regionale di Casartigiani Maurizio Pucceri che ha esposto le esigenze dell’imprese anche a nome delle consorelle Cna– Confartigianato e Claai.
Sto dalla vostra parte – ha detto il Presidente dell’Isola – verrà sospeso – ha promesso Schifani – il pagamento della quota capitale della rata in scadenza del mese di dicembre dei mutui. Ho preso atto della manifestazione – ha aggiunto il governatore della Regione – che è sintomo di un grandissimo malessere, l’attenzione resterà massima sia nei confronti delle imprese che dei singoli cittadini. Contemporaneamente alle iniziative del governo nazionale, non ci sottrarremo dal fare la nostra parte. Al momento – ha detto ancora Schifani –stiamo studiando delle modalità di utilizzo di alcuni fondi su due fronti: il primo, un rimborso sugli aumenti percentuali delle tariffe energetiche e il secondo, l’incentivo al ricorso a impianti di nuova generazione che possano garantire risparmi grazie a sistemi più moderni e innovativi”.