News > news

Decreto PMI 2025: novità a sostegno dell’artigianato

Il 14 gennaio 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto PMI, un pacchetto di misure organiche volto a sostenere le piccole e medie imprese italiane, cuore pulsante dell’economia nazionale. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato che il decreto rappresenta un passo cruciale per rafforzare il tessuto imprenditoriale del Paese, promuovendo innovazione, sostenibilità e trasparenza.

LE PRINCIPALI NOVITA’ INTRODOTTE DAL DECRETO PMI

1. Incentivi per il settore moda

La filiera della moda, simbolo del Made in Italy, beneficia di nuovi strumenti di sostegno. Sono previsti:

  • Agevolazioni fiscali per le imprese che investono in innovazione e sostenibilità.
  • Contributi a fondo perduto per progetti che favoriscano la transizione ecologica e digitale.
  • Fondi per la promozione internazionale del marchio Made in Italy.

2. Sospensione d’imposta per le reti d’impresa

Le PMI che aderiscono a un contratto di rete potranno usufruire della sospensione dell’imposta sugli utili accantonati in riserve destinate a investimenti previsti dal programma comune. Questa misura è pensata per incentivare la collaborazione tra aziende e aumentare la competitività del sistema imprenditoriale italiano.

3. Trasparenza nelle recensioni online

Viene introdotto un insieme di norme per contrastare le pratiche ingannevoli nelle recensioni online. Gli obiettivi principali sono:

  • Garantire maggiore tutela ai consumatori.
  • Salvaguardare la reputazione delle imprese che operano in maniera corretta.
  • Rafforzare la fiducia nel commercio elettronico e nei servizi digitali.

4. Incentivi per il settore HORECA

Il comparto Hotellerie-Restaurant-Café, pilastro del turismo italiano, riceve un nuovo impulso grazie a:

  • Contributi per la riqualificazione delle strutture.
  • Agevolazioni per l’acquisto di tecnologie innovative.
  • Sostegni mirati a favorire l’adozione di pratiche sostenibili.

5. Misure per l’industria alimentare e agricola

Vengono stanziati fondi per:

  • Promuovere filiere corte e a km zero.
  • Sostenere l’innovazione tecnologica nel settore agroalimentare.
  • Incentivare l’adozione di sistemi di produzione sostenibili.

6. Fondi per la digitalizzazione delle PMI

Sono previsti contributi per favorire la transizione digitale delle piccole e medie imprese, con particolare attenzione a:

  • L’adozione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e la blockchain.
  • La formazione del personale sulle competenze digitali.
  • La creazione di piattaforme per il commercio elettronico.

7. Rafforzamento della sostenibilità energetica

Un focus particolare è dedicato all’efficienza energetica, con:

  • Contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo.
  • Fondi per la riduzione dei consumi energetici.
  • Incentivi per lo sviluppo di progetti di economia circolare.

OBIETTIVI E PROSPETTIVE

Il Decreto PMI mira a consolidare il ruolo delle piccole e medie imprese come motore di crescita economica e innovazione, affrontando le sfide della competitività internazionale e della transizione ecologica e digitale. Il Governo punta a creare un contesto favorevole allo sviluppo delle PMI, garantendo loro stabilità e nuove opportunità.

Questa iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di politiche industriali volte a valorizzare il Made in Italy e a promuovere uno sviluppo sostenibile ed inclusivo. Le misure approvate rappresentano un segnale concreto di attenzione verso il mondo delle piccole e medie imprese, con l’auspicio di stimolare crescita e occupazione in tutto il territorio nazionale.

Torna Indietro

Condividi su: